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L’Ftth: la mezza verità e la strategia a tutela del Consumatore italiano.

L’Ftth: la mezza verità e la strategia a tutela del Consumatore italiano.


Premessa 

Benvenuto in questo nuovo capitolo sulla telefonia del Circolo dei Consumatori. Oggi puntiamo il focus sui problemi tecnici che molto spesso impediscono ai Consumatori italiani di avere la fibra ottica FTTH 1 Gigabit.

Analizziamo nel dettaglio quali sono i fattori che non permettono ad alcuni clienti – nonostante si trovino in uffici o abitazioni coperte da questa tecnologia – di godere di questa straordinaria connessione.

L’obiettivo è affrontare il problema che più del 50% delle volte si presenta in fase di appuntamento con il tecnico; applicando delle soluzioni universali adatte a qualsiasi gestore per farti risparmiare tempo soldi e madonne.

Vedremo quali sono questi impedimenti tecnici che più di 1 volta su 2 ti fanno perdere tempo e soldi in fase di attivazione, in modo evidente se parliamo del caso in cui il Consumatore è una PMI e ha richiesto una nuova linea. Quindi il caso in cui lui non ha nessuna connessione funzionante.

Cos’è l’FTTH

Tra qualche riga ti spiego qual’è la soluzione fondamentale (che nessun venditore/agenzia di telefonia ti ha mai detto) all’ennesimo problema che rende ogni giorno difficile la vita dei Consumatori in Italia.

Intanto però cosa è l’FTTH (Fiber to the Home)?  È un tipo di tecnologia dove tutta la rete, dalla centrale alla casa dell’utente, è realizzata con cavi in fibra ottica; questa soluzione garantisce la massima velocità di trasmissione all’utente finale non essendoci i famosi “colli di bottiglia” dovuti all’utilizzo del doppino in rame. Velocità che raggiungono fino a 1Gigabit.

Nel complesso, in Italia il 25% della popolazione ha un collegamento a più di 100 Mbit/s anche se soltanto il 2% dei numeri civici ha un collegamento FTTH. Per i prossimi anni è previsto un aumento sostanziale di questi numeri anche grazie all’arrivo di Open Fiber.

Open Fiber è già partita a fare la sua di parte: entro il 2022 dovrà coprire 7,7 milioni di unità immobiliari in FTTH. Un grosso passo avanti in un Paese in cui su circa 50 milioni di numeri civici, appena un milione può contare sulla disponibilità di un collegamento FTTH. 

Il problema è che più del 50% delle attivazioni vanno KO a causa delle ditte specializzate nella realizzazione delle reti e relativi tecnici.

Dalle analisi che ho fatto negli ultimi anni ho potuto riscontrare con i miei clienti che solo la metà delle attivazioni in FTTH va a buon fine.

Le statistiche nazionali non sono mai state pubblicate. Il dato certo è che almeno 1 su 2 dei miei clienti non riesce a godere di questa tecnologia. 

Mi spiego meglio. In tutti i casi in cui è prevista la copertura in FTTH, questa risulta vendibile al gestore x che hai scelto; quindi la pratica va avanti fino a quando non interviene fisicamente il tecnico per l’istallazione. 

Quando arriva il tecnico ad attivare il contratto che tu hai sottoscritto trova problemi strutturali non risolvibili che il gestore non conosce: tubazioni ostruite, cavi mancanti, ROI che non funzionano e a cui mancano spesso addirittura dei componenti. 

Di conseguenza il tecnico non attiva la linea, e devi sperare che comunica il “ko  tecnico” al gestore che hai scelto. Se non lo comunica e la cosa resta in sospeso, senza ovviamente che possa essere risolta, i tempi di attesa sono biblici.

Se tutto va bene dopo 10 giorni il gestore che ha ricevuto il ko tecnico ti richiama per dirti se sei disposto a cambiare la tecnologia con la migliore disponibile, per esempio con la fibra misto rame (FTTC).

Dopodiché dovrai aspettare un’altra settimana per l’attivazione ammesso che tutto vada bene.

Allora in termini spicci qual’è il problema?

Hai perso almeno 17 giorni dal giorno in cui il tecnico ti ha detto che la struttura era incompleta e che non avresti potuto avere l’FTTH. 

Oltre al danno pure la beffa.

Puoi cavartela un pochino meglio se hai fatto richiesta di portabilità, bene o male hai già un gestore che funziona, ma nel caso dell’attivazione di una nuova linea si inizia a parlare di un problema serio.

Immagina se a trovarsi in questa situazione è una PMI, una nuova apertura per esempio; a quel punto parliamo di una quantità spropositata di tempo perso e di soldi buttati; a quel punto i santi scritti sul calendario non bastano.

Strategia fondamentale

Quello che voglio dirti in tutta sincerità è che purtroppo non esiste per il momento una soluzione definitiva a questo problema, almeno fino a quando i gestori proprietari delle infrastrutture non si decideranno a risolverlo.

Iper semplificando il concetto la soluzione DEFINITIVA a questo problema dipende solo dalle aziende dei tecnici le varie Sisiamomerde s.p.a, Sirti, Site ecc. Aziende specializzate nella progettazione, realizzazione e manutenzione di grandi reti di telecomunicazione. Che il destino ha deciso di chiamare tutte allo stesso modo…

Ma a noi non Interessa una soluzione definitiva in questa situazione, purtroppo non ho queste possibilità.

Quindi dicevamo i Consumatori per avere appunto l’FTTH fino a 1 Gigabit continueranno ad avere questo problema in fase di attivazione, finché queste ditte continueranno a lavorare all’italiana rubando soldi invece di lavorare.

Non è colpa né dei venditori né dei gestori stavolta. Non te la prendere con loro.

Tra un attimo ti regalo una strategia fondamentale che nessuno ha mai reso pubblica. Te la metto giù più semplice possibile, seguimi bene adesso ancora per qualche riga:

se per esempio a Fastweb risulta che Piazza di Spagna 1 è coperta da FTTH 1 Gigabit, è perché la ditta ha comunicato che i lavori sono terminati; quindi di base è normale che Fastweb venda quell’abbonamento con quella tecnologia.

Ok?

Poi solo il giorno dell’appuntamento con il tecnico si scopre che manca parte della struttura necessaria all’attivazione. 

La struttura è incompleta, il tecnico se ne va senza lasciarti consigli precisi e te Consumatore resti come un coglione a bestemmiare, sparando porchi e madonne. 

Resti senza informazioni e senza sapere cosa fare, abbandonato da tutti ma da un professionista in particolare, l’unico professionista che dovrebbe sempre fare i tuoi interessi schierandosi dalla tua parte.

Indovina chi? Il venditore che ti ha fatto il contratto. 

Chiamalo e vedi se ti risponde per fare quello che leggerai adesso.

Come ti ho spiegato sarà il gestore stesso a chiamarti per comunicarti che è possibile rilavorare la pratica, facendo un cambio tecnologia con la migliore delle tecnologie disponibili dopo quella. 

Quasi sempre si parla di tecnologia FTTS. Ovvero della fibra fino alla cabina e il doppino in rame fino a casa tua. Ovvero la fibra più comune d’Italia “quella che hanno tutti”.

Se ti va bene ricevi questa chiamata dopo che hai aspettato un paio di settimane, ma nel peggiore dei casi potrebbero chiamarti dopo un mese e mezzo. Hai veramente tutto questo tempo da buttare?

Questa è la sola cosa che puoi fare, il cambio di tecnologia, ma di certo non puoi aspettare il gestore.

La prima cosa che devi fare in questa situazione è chiamare il tuo venditore, subito dopo l’intervento del tecnico andato male.

Sarà lui a chiamare il gestore per richiedere il cambio di tecnologia, in questo modo annullerai i tempi di attesa, ridurrai al minimo il tempo di attivazione, dovrai attendere solo i sette giorni previsti per l’intervento tecnico relativo alla nuova tecnologia.

Questo è un metodo fondamentale, realmente funzionante con cui puoi ridurre al minimo il problema.

Conclusioni 

Se mentre stai leggendo hai ancora questo problema ti basta applicare quello che hai appena letto. Oppure se invece l’hai già vissuto in passato spero apprezzerai la strategia che nessun venditore o professionista di telefonia ti aveva mai detto prima.

È l’unica soluzione, non cercarne altre perché non esistono.

Risolto il problema ti resta da fare un’ultima cosa, la più importante:  

Pensare se hai un agenzia o un venditore di riferimento che ti sappia fare da guida, che ti metta a disposizione un sistema di assistenza post vendita necessario ad affrontare questo e tanti altri problemi che nel corso degli anni ti portano via le risorse più importanti che hai:
Tempo Soldi e Benessere.

Per fare ciò devi ripartire da questi concetti fondamentali:

  • Per venditori e i gestori sei semplicemente un numero e nemmeno;
  • Non puoi fare da solo, hai bisogno di un punto di riferimento, hai bisogno di un sistema di assistenza post vendita mai esistito in tutto il panorama della telefonia italiana

Quello che voglio dirti è di andare su Google e cercare un’agenzia di venditori che faccia assistenza post vendita, un’agenzia che faccia un vero percorso educativo con il cliente, che abbia da offrirti le competenze e le informazioni necessarie per guidarti e assisterti sopratutto dopo la firma del contratto.

Una volta compresi questi concetti del tutto nuovi, allora sarai in grado di affrontare questo percorso, aldilà del fatto che tu lo faccia con me.

Voglio darti tutto quello di cui hai bisogno per poter decidere in maniera completamente informata che magari non è lavorare con me, per ora non è questo un problema primario. Voglio sviscerare tutte quelle cose che sono i conflitti di interessi che ci sono in un settore e che un venditore normale non ti dirà mai, visto che deve campare e per un conflitto di interesse.

Ti spiego da insider cose che normalmente non conosceresti se tu non facessi parte del settore. Ti spiego da interno cosa succede nel mio settore, ti spiego quali rischi corri ad andare di notte senza una guida precisa  e eventualmente che cosa dovresti fare.

Poi se lo vuoi fare con me bene perché io posso aiutarti a stare lontano dai problemi del sistema telefonia italiana. Pero intanto questo è quello che c’è da fare.

Se non hai paura di giocare la tua partita insieme a me, clicca QUI, scopri fino in fondo i dettagli di Telefonia Zero leggi fino in fondo e poi lascia i tuoi dati per essere ricontattato. I posti ormai stanno per finire e la lista è lunga. Una sola occasione di iscriversi a certe condizioni, che non si ripeterà.

Se non ti senti pronto ti capisco, continua a lasciarli fare, continua ad abbassare la testa lasciando loro il controllo. Ora prendi la pillola blu e scorda tutto quello che hai letto e torna alla tua vita se ti piace.
Oppure clicca QUI e entra con me nel Circolo dei Consumatori, dove avrai la possibilità di controllare il sistema telefonia italiana e tutti i loro dipendenti che per 20 anni ti hanno fatto perdere: tempo soldi e benessere.
Ho in preparazione per te molto materiale ed alcune sorprese, che sono convinto ti aiuteranno a sviluppare la tua determinazione, la “voce guida” interiore necessaria a non mollare sino all’ultimo traguardo: quello di diventare uno dei nostri…un Consumatore vincente. Clicca qui sotto per lasciare i tuoi dati.
Alla prossima,
Valerio
The show must go on!

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